Nucleare sì o nucleare no. E’ uno dei temi portanti sui quali si basa la campagna elettorale per la presidenza della Regione Lazio.
Emma Bonino è drasticamente contraria alla centrale di Montalto di Castro e alle altre possibili localizzazioni.
“Informare i cittadini è fondamentale” avverte la leader del radicali.
Renata Polverini invece è più generica, possibilista. ”Va rivisto tutto – dice -, valuteremo con le comunità locali, alcuni siti individuati in passato sono molto cambiati”.
La domanda piuttosto sul nucleare è: “Conviene davvero?”. Al Sole 24 Ore, quotidiano nuclearista, la Bonino ha spiegato che no. “Non sono affetta dalla sindrome di Nimby, ma in Francia è stato un fiasco”. E se vincerà, da presidente del Lazio, proverà a spiegarlo meglio anche al governo.