Trema la terra in Cile.
Stamattina è stata registrata una scossa di magnitudo 8,8 sulla scala Richter. Solo nella provincia di Maule sono stati accertati più di 85 morti.
Finora si contano almeno 82 morti. L’Usgs (il servizio geologico americano) ha esteso l’allarme tsunami a tutto il Pacifico dopo il terremoto che ha avuto come epicentro il Cile. Sull’isolotto Juan Fernandez al largo di Valparaiso si è abbattuta un’ondata gigantesca di tsunami dopo il sisma che ha colpito il Cile.
Dopo la prima, più violenta, se ne sono verificate altre di assestamento. Una di magnitudo 6,2 e poi una terza di magnitudo 5,6.
La prima scossa fortissima, durata tra i 10 e i 30 secondi, ha fatto tremare gli edifici e causato blackout in alcune zone della capitale, Santiago.
L’aeroporto internazionale di Santiago del Cile è stato chiuso e tutti i voli sono stati cancellati fino a nuovo ordine in seguito al sisma.
A Santiago, come riferiscono i media locali molte persone hanno abbandonato le loro abitazioni scendendo in strada. La scossa, durata circa 30 secondi, è avvenuta alle 7.34 ora italiana, quando in Cile erano le 3.34 del mattino.
Il Cile ha già il triste primato del terremoto più forte mai registrato, quello di magnitudo 9,5 del maggio 1960 che fece 1.655 morti.