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“La Germania decida in fretta”

<p>George Papandreu</p>

George Papandreu

Il governatore della Bce Jean-Claude Trichet è stanco di aspettare.

“La Germania deve decidere in fretta” ha detto e, immediatamente, è volato ha Berlino per sbloccare gli aiuti destinati alla Grecia.

“Sono fiducioso che avremo una buona conclusione e che tutte le decisioni saranno prese – ha aggiunto Trichet – . I negoziati ad Atene saranno conclusi in pochi giorni. E quel negoziato è la chiave di tutto, ma ogni giorno perso è un giorno in cui la situazione peggiora”.

Sul fronte politico l’ostacolo più grosso a un rapido intervento di ristrutturazione del debito greco attraverso prestiti a tassi più bassi di quelli di mercato da parte dei paesi della zona euro e dell’Fmi, rimane la posizione della Germania, contraria a finanziare Atene senza ulteriori, pesanti impegni sul fronte della spesa pubblica oltre al pacchetto di misure già votato dal Parlamento greco.

Misure però che, secondo molti analisti, rischiano di deprimere ulteriormente la già fragile economia greca. La Germania si trova però ad affrontare le elezioni ed ha un’opinione pubblica in larga parte contraria a finanziare il debito greco.

Così una riunione dell’Eurozona è stata fissata solo per il 10 maggio, il giorno dopo le elezioni tedesche. Ma occorre far presto, visto che il 19 maggio vanno a scadenza titoli greci per 9 miliardi di euro.

Berlino però, dopo il colloquio con Trichet e Strauss-Khan, sembra pronta a dare una mano. Se i negoziati con Atene avranno successo, il governo tedesco è pronto infatti ad adottare un disegno di legge per autorizzare la partecipazione della Germania al piano di aiuti. Lo ha detto a Berlino il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble.