
“Gli italiani si fidano di noi” parola di Silvio Berlusconi.
“Il governo ha ancora importantissime sfide da vincere per far diventare l’Italia un paese moderno ed efficiente – dice il premier -. Una di queste è senz’altro il rilancio del nostro mezzogiorno attraverso quel piano che porterà il Sud verso una rinascita economica e culturale”.
“Siamo il governo del fare – ha aggiunto – e continueremo a lavorare con il profondo amore per il Paese che guida ogni nostra iniziativa”.
Sull’ipotesi di un eventuale governo tecnico o di emergenza, “che superi Berlusconi e vada oltre Berlusconi, sono pronto a fare qualsiasi cosa”. Lo dice Dario Franceshini, capogruppo Pd alla Camera, intervistato da Lucia Annunziata.
“Se succedesse – spiega l’ex segretario del Pd – che il governo arrivasse ad una crisi, o che Berlusconi, cosa che non è da escludere, decidesse che la crisi è troppo complicata, che ha troppe lacerazioni nel Pdl, che le vicende giudiziarie che stanno girando attorno alle persone a lui vicine sono troppo complicate, se decidesse insomma di fare un colpo di mano provocando in qualche misura le elezioni anticipate pur avendo la maggioranza, è chiaro che di fronte all’emergenza, di fronte al tentativo della destra e di Berlusconi di elezioni per portare ad una svolta autoritaria, liberarsi degli ultimi ingombri, di Fini e di quelli che gli danno fastidio e avere mandato totale, di fronte all’emergenza si dà la risposta di emergenza”.
Ma “il governo di emergenza” deve essere per Franceschini un esecutivo che “superi Berlusconi e vada oltre Berlusconi”.