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“Mi chiedo se servano questi sacrifici”

“Al di là delle vite umane che fanno spaccare il cuore, bisogna verificare se questi sacrifici servano o meno a qualcosa”.

<br />Roberto Calderoli

Roberto Calderoli

E’ il commento di Roberto Calderoli sull’uccisione dei due militari italiani e il ferimento grave di altri due a seguito dell’esplosione d’un ordigno rudimentale, che si è verificata questa mattina intorno alle 9,15. Il ministro per la Semplificazione è intervenuto a proposito dell’eventuale decisione del governo di lasciare il Paese asiatico, dichiarando che “nessuna decisione sarà presa unilateralmente ma insieme a livello internazionale”.

Immediati i commenti della classe politica. Parole misurate, quelle espresse dal presidente della Camera Gianfranco Fini. “Lo scacchiere internazionale continua a provocare lutti e tragedie. Rivolgo alle forze armate e alle famiglie dei due militari morti in Afghanistan il senso della più cordiale e sincera partecipazione”.

Cordoglio anche da parte di Gianfranco Rotondi e Maurizio Gasparri, i quali, però, a differenza di Calderoli sono tornati a insistere sull’importanza e sul significato della missione italiana a Kabul.

Posizione, invece, vicina a quella di Calderoli è stata assunta da Felice Belisario, presidente dei senatori dell’Idv, che, dopo aver espresso le proprie condoglianze ai familiari delle vittime, ha aggiunto: “Il governo deve immediatamente venire a riferire in aula, spiegarci quali sono le condizioni di sicurezza in cui vivono le nostre truppe a Herat e Kabul e, soprattutto, spiegarci cosa ci facciamo ancora lì. Quando in Iraq la situazione è diventata pericolosa, il governo italiano ha ritirato le proprie truppe. E’ da tempo che tutto l’Afghanistan è diventato una zona di guerra. E’ ora di pensare a una strategia, perché è da irresponsabili restare ancora”.