“Non c’è motivo di dimettermi”

Denis Verdini
“Bisogna vedere le motivazioni di Fini. E’ una richiesta impropria. Non c’è alcun motivo per dimettermi”.
Denis Verdini risponde così alle dichiarazioni di Gianfranco Fini. Il coordinatore del Pdl è stato interrogato, nella giornata di ieri per quasi nove ore nell’ambito dell’inchiesta sulla cosiddetta P3 e il giro di corruzione sugli appalti per gli impianti di energia eolica da realizzare in Sardegna.
“Fini conosce questo procedimento giudiziario? Al momento io sono solo indagato ha continuato Verdini -, e vorrei ricordare che nel nostro Paese ci sono tre gradi di giudizio. In questa fase, quella istruttoria, viene dato molto spazio all’accusa, ma poi bisogna ascoltare la difesa. E questo vale per Fini e quelli come lui”.
E sul futuro. “Adesso mi dedico alla politica – ha concluso Verdini -. Quel che ho fatto oggi è un passo importante. Mi dite che sono stato indagato dalla Procura di Firenze, risponderò a tempo debito.
Dico che ci dovrebbe essere il segreto istruttorio, voi lo violate e fate bene. Rifletto che nel nostro Paese tante categorie hanno diritti, e che il cittadino viene sballottato da una parte all’altra. Anche e soprattutto per questo dico meno male che c’è Berlusconi”.