
Trenitalia, cinque arresti per appalti e tangenti.
Associazione per delinquere finalizzata alla turbata libertà degli incanti, corruzione, riciclaggio e reimpiego dei proventi illeciti in attività economiche.
Sono queste le accuse che pesano sulle cinque persone arrestate nell’ambito dell’operazione eseguita dalle fiamme gialle, su richiesta dei pm Henry John Woodcock e Francesco Curcio.
A finire in manette, due ex dirigenti di Trenitalia Spa, licenziati di recente, e tre imprenditori.
Secondo la procura di Napoli gli appalti per la manutenzione, la rottamazione e i lavori sulle locomotive sarebbero stati truccati. Affidati a imprese private del Napoletano in modo irregolare, con gare pilotate o trattative dirette, in cambio di tangenti.
Le società che riuscivano ad assicurarsi i lavori di manutenzione erano quasi tutte della zona di Napoli. Il valore degli appalti sarebbe superiore ai 10 milioni di euro.