
Nicolas Sarkozy
Sindacato in piazza contro Nicolas Sarkozy.
Una giornata di sciopero generale e manifestazioni in tutta la Francia contro la riforma delle pensioni, che viene presentata in Parlamento dal ministro Eric Woerth, abbondantemente screditato dal caso Bettencourt.
I principali dirigenti dei sindacati, del settore pubblico e privato, puntano alla più grossa mobilitazione degli ultimi tre anni e mezzo, dall’arrivo cioé all’Eliseo di Sarkozy.
A Parigi il corteo è previsto nel pomeriggio sul classico “circuito” della gauche Republique-Bastille-Nation. Al momento l’impressione è che la protesta sia mediamente seguita, sia nei trasporti sia nella scuola, dove i dati del ministero parlano del 29,4% di scioperanti mentre i sindacati salgono al 55-60%.
La direzione della Posta lamenta assenze dal posto di lavoro del 22,07%. Se la Francia gira al rallentatore, i sindacati puntano soprattutto sui cortei di oggi pomeriggio, con l’obiettivo di superare i due milioni di manifestanti (sommando quelli di tutte le città). I leader delle principali sigle dei rappresentanti di lavoratori e pensionati puntano a bloccare o ostacolare la riforma che prevede, fra l’altro, di alzare l’età minima della pensione da 60 a 62 anni entro il 2018, un’esigenza che il capo dello stato ha definito “priorità assoluta”.