Camera e Senato, fiducia il 14 dicembre.
E’ questo quanto emerso al termine dell’incontro di un’ora al Quirinale tra il presidente della Repubblica e Fini e Schifani. Il Colle ha fatto sapere che c’è accordo da parte di tutti sull’approvazione della finanziaria prima di tutto.
Dalla riunione di ieri sono emerse delle date precise: il 10 dicembre sarà concluso l’esame della manovra, mentre il 13 dicembre il premier sarà la mattina in Senato, e il pomeriggio andrà alla Camera. Il voto sulla fiducia è dunque previsto per il 14 dicembre. Prima arriverà quello di Palazzo Madama, poi quello di Montecitorio.
D’accordo sul calendario da Napolitano, Fini e Schifani , Silvio Berlusconi. La linea da seguire è quella decisa con Umberto Bossi, ha fatto sapere il premier e cioè nel momento in cui il governo dovesse ottenere la fiducia solo al
Senato e non a Montecitorio, Berlusconi si recherà da Napolitano a chiedere lo scioglimento della Camera o di entrambe.
Il leader della Lega Umberto Bossi si è detto sicuro sul fatto che “il governo durerà fino al 27 marzo“. Analoga certezza esprime anche il ministro per la Semplificazione Normativa Roberto Calderoli.