Egitto, non si placano le proteste

Egitto, non si placano le proteste.
Gli attivisti che stanno tentando di costringere alle dimissioni il presidente egiziano Hosni Mubarak sono nuovamente venuti a contatto con la polizia lungo le strade nelle prime ore di questa mattina. Le proteste contro il presidente sono giunte al terzo giorno.
Mohamed ElBaradei, importante riformista egiziano che vive a Vienna, dovrebbe rientrare in giornata in Egitto. Un arrivo che potrebbe animare ulteriormente i manifestanti, ancora oggi privi un vero leader.
Negli scontri, sono molrti tre manifestanti e un poliziotto. Le rivolte, ispirate da quanto successo in Tunisia e senza precedenti per la decennale presidenza Mubarak, si sono caratterizzate per il lancio di pietre e bombe molotov da parte dei manifestanti, mentre la polizia ha utilizzato gas lacrimogeni e pallottole di gomma per disperdere la folla.
Le manifestazioni di protesta sono continuate durante la notte e nelle prime ore di giovedì piccoli gruppi di manifestanti si sono nuovamente riuniti per le strade di entrambe le città e sono stati allontanati dalla polizia.
Ma i manifestanti hanno fatto sapere che le dimostrazioni più imponenti saranno fatte venerdì.