
Gianfranco Fini
“Fini se ne vada, non è super partes”.
Secondo i rappresentanti Marco Reguzzoni e Fabrizio Cicchitto, la presidenza di Montecitorio è incompatibile con il ruolo di leader di Futuro e Libertà.
“Ho manifestato il mio sostegno alla richiesta della Lega di discutere il problema della contraddizione tra la figura del presidente della Camera e il ruolo di leader di partito – ha spiegato il capogruppo Pdl, Fabrizio Cicchitto, al termine della discussione sul voto della sfiducia al ministro dei Beni Culturali. Ma Fini ha replicato sostenendo che “non è la capigruppo la sede per questa discussione, ma la giunta per il regolamento”.
Una sferzante battuta nei confronti del leader di Futuro e Libertà è arrivata anche dal ministro della Giustizia, Angelino Alfano.
“Stiamo facendo diventare la presidenza della Camera un organismo geneticamente modificato – ha spiegato il Guardasigilli nel corso della registrazione del programma Matrix -. Stiamo facendo nascere un ogm. Non si è mai visto nella storia repubblicana un presidente della Camera che chiede le dimissioni del presidente del Consiglio. Non si è mai visto e non si vedrà più neanche in futuro”.