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Cronaca -E' il tenente italiano Massimo Ranzani, vittima di un ordigno

Alpino muore in Afghanistan

Il tenente Massimo Ranzani

Il tenente Massimo Ranzani

Alpino muore in Afghanistan.

Un tenente italiano, il 37enne Massimo Ranzani, è rimasto ucciso questa mattina in seguito all’esplosione di un ordigno improvvisato.

Altri quattro soldati italiani sono rimasti feriti e sono in gravi condizioni. La tragedia è avvenuta nell’ovest del Paese: l’ordigno ha colpito un Lince blindato – il terzo di una colonna formata da tredici mezzi – della Task Force Center nei pressi di Shindad, a circa 25 chilometri a nord della città.

I militari sono stati evacuati presso l’ospedale militare della base “Shaft” di Shindand, sede del comando della Task Force Centre. I talebani hanno rivendicato, con un messaggio sul web, la paternità dell’attentato.

Secondo le prime informazioni, i cinque soldati facevano parte del quinto Reggimento alpini. La pattuglia rientrava da un’operazione di assistenza medica alla popolazione locale. Una nota dello Stato maggiore della Difesa ha spiegato che l’attentato è avvenuto alle 12,45 locali.

Ranzani è la 37esima vittima italiana in Afghanistan: prima dell’attacco di lunedì, l’ultimo militare a perdere la vita nella missione era stato il caporal maggiore Luca Sanna, ucciso il 19 gennaio da un infiltrato nell’avamposto di Bala Murghab. Massimo Ranzani viveva con i genitori a Santa Maria Maddalena, frazione di Occhiobello, in provincia di Rovigo.

“Massimo era una persona buona, altruista, coraggiosa, sempre pronto per gli altri. Gli piaceva il suo lavoro, amava farlo, purtroppo è capitato a lui – ha dichiarato Erica Rizzi, cugina del militare caduto -. Lui doveva tornare il 16 aprile ed era in Afghanistan da dicembre. Voleva sistemarsi, voleva mettere su famiglia, purtroppo non ce l’ha fatta, mi dispiace sia successo e ora chiedo un pò di rispetto per il dolore dei miei zii”.

28 febbraio, 2011 - 17.51