Lo studio fa bene al cuore

Lo studio fa bene al cuore.
In particolare alla pressione sanguigna e soprattutto alle donne. Stando ad una recente ricerca statunitense pubblicata sulla rivista “Bmc Public Health”, lo studio è in grado addirittura di salvare la vita.
I ricercatori della Brown University del Rhode Island, guidati da Eric Loucks, hanno infatti monitorato, per 30 anni, la salute di quasi 4mila americani, uomini e donne, prendendo in considerazione anche altri fattori come fumo, alcol ed assunzione di farmaci.
Gli esperti hanno così notato che livelli di istruzione più alti sono associati a bassi rischi di malattie cardiache a loro volta correlati con valori più bassi di pressione sanguigna.
In particolare nelle donne con basso livello di istruzione è stata registrata una pressione arteriosa superiore di 3,26 millimetri di mercurio rispetto alle donne con un livello di istruzione più alto. Per gli uomini, la differenza è scesa di 2,26 millimetri di mercurio.
“La scarsa istruzione – affermano i ricercatori – porta gli individui verso lavori caratterizzati da elevati livelli di tensione, associati ad una pressione sanguigna alta”. Secondo i ricercatori, inoltre, le donne con livelli inferiori di istruzione hanno più probabilità di soffrire di depressione, di vivere in aree povere e al di sotto della soglia di povertà.