
Siria
“Ho sempre voluto proteggere la nostra gente dalle cospirazioni che vengono dall’esterno, stiamo fronteggiando un complotto internazionale”.
Il presidente siriano Bashar al Assad parla alla nazione: è il primo intervento pubblico dalle manifestazioni iniziate il 15 marzo nel Paese.
Dall’aula del Parlamento, Assad presenta un programma di riforme: parla di lotta alla corruzione e alla disoccupazione come proprità per prossimo governo
“Molte persone vogliono le riforme, soddisferemo le richieste della popolazione, è dovere dello Stato, ma non possiamo tollerare il caos. Il sangue sparso è sangue siriano, le vittime sono nostri fratelli. È necessario capire le ragioni dell’accaduto” ha aggiunto Assad, raccogliendo gli applausi del Parlamento. Nel suo discorso nessun riferimento diretto alle riforme politiche, in particolare delle nuove leggi sulla stampa e sul pluralismo politico: nessun accenno alla revoca dello stato di emergenza, in vigore dal 1963.