
Silvio Berlusconi
“De Toqueville diceva che tra tutte le dittature, la peggiore è quella dei giudici. Con questa riforma cercheremo di evitare che questo accada”.
In un videomessaggio ai Promotori della libertà, il premier Silvio Berlusconi è tornato a proteggere la riforma della giustizia, appena varata dal Cdm.
“La riforma è necessaria. Non è un caso se oggi la fiducia dei cittadini nella giustizia è a zero”.
“Oggi – ha continuato – la bilancia pende a favore dell’accusa a svantaggio dei cittadini. Questa riforma andra’ avanti in Parlamento anche attraverso dieci leggi di attuazione, che noi abbiamo già pronte, e porterà a cambiamenti epocali”.
E spiega che se la riforma fosse stata fatta precedentemente “la storia recente dell’Italia sarebbe stata diversa; non ci sarebbe stata quella esondazione della magistratura dagli argini costituzionali, che ha portato ad annullare un’intera classe di governo nel 1992-93, che ha causato l’abbattimento del nostro primo governo nel 1994″.
Infine torna a puntare il dito contro il presidente della Camera Gianfranco Fini, considerandolo responsabile del ritardo della riforma, e spiega che se dal 1994 non è riuscito a concretizzare l’impegno sulla giustizia, è perché “Fini e i suoi, giustizialisti e statalisti, si sono messi sempre di traverso”.