Riceviamo e pubblichiamo – Ricordo ancora quando in molti tessevano le lodi della flessibilità e ne parlavano come di un’opportunità per i giovani.Fra questi vi erano numerosi esponenti del centrosinistra. Oggi questo modello si è dimostrato fallimentare. La precarietà ha ucciso il futuro di una generazione e mortificato le capacità e le potenzialità di tanti giovani, spesso altamente qualificati.
Oggi siamo in piazza per ribadire che una società non può basarsi sullo sfruttamento del lavoro e sulla cancellazione del welfare. Lo abbiamo sostenuto in passato e lo facciamo ancora oggi.
Il precariato, secondo il modello liberista, doveva essere funzionale a un mercato economico più dinamico. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: viviamo in Paese con un’economia stagnante e con un esercito di lavoratrici e lavoratori senza diritti e sottopagati.
Qualcuno forse dovrebbe riconoscere i propri errori. E’ ora di cambiare direzione, c’è bisogno di costruire un alternativa di società.
Luigi Nieri
Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà del Consiglio regionale del Lazio