Speculazione, Consob al lavoro.
E’ prevista in giornata la riunione della commissione per fare il punto della situazione, dopo il crollo dei mercati di venerdì.
L’incontro è preparatorio alla riapertura della Borsa di domani. E’ possibile che la Consob possa affrontare la questione delle vendite allo scoperto, quelle fatte dagli operatori senza possedere le azioni oggetto della vendita. Azioni altamente speculative, che generano ribassi e che potrebbero essere vietate.
In diversi Paesi europei questa pratica è lecita ma gli operatori devono informare le autorità di vigilanza.
Sulle vendite allo scoperto la Consob aveva già preso provvedimenti all’epoca del crac Lehaman Brothers, che aveva generato il caos nei mercati. Nell’autunno 2008 la Commissione italiana di vigilanza sui mercati avviò un giro di vite sulle vendite allo scoperto.
Da quel momento in poi, la vendita di azioni di imprese di assicurazioni e banche quotate nei mercati regolamentati italiani e qui negoziate doveva essere assistita dalla disponibilità dei titoli da parte dell’ordinante al momento dell’ordine e fino alla data di regolamento dell’operazione. Una misura che bloccava le vendite allo scoperto in quei settori oggetto di attacco speculativo.