Una delle discussioni più accese intorno a Facebook riguarda il suo valore.
- Il popolare social network, arrivato ormai a sfiorare gli 800 milioni di utenti iscritti, non è quotato in Borsa e quindi si può avere una sua quotazione solo grazie al mercato secondario in cui si scambiano le sue azioni.
- Il popolare social network, arrivato ormai a sfiorare gli 800 milioni di utenti iscritti, non è quotato in Borsa e quindi si può avere una sua quotazione solo grazie al mercato secondario in cui si scambiano le sue azioni.
Nei giorni scorsi il gigante della pubblicità The Interpubblic group ha ceduto metà del suo pacchetto di azioni che era lo 0,4% per 133 milioni di dollari. Da qui la nuova quotazione di Facebook.
Il valore del social network di Mark Zuckerberg è cresciuto di oltre cinque volte in meno di due anni, soprattutto a causa dell’aumento della domanda di piccole quote della società sul mercato secondario. È quasi raddoppiato in meno di nove mesi da quando David Kirkpatrick, in chiusura del suo libro, Facebook la storia, racconta qual è la composizione del capitale sociale dell’azienda di cui il suo fondatore possiede il 24%. Le quote maggiori, all’epoca, erano molto frazionate per arrivare a un 32%, poi c’era il primo finanziatore la Accel con l‘8%, la russa Digital Sky Techonology anch’essa all‘8%. Poi i primi amici e colleghi di avventura Dustin Moskovitz con il 6%, Edoardo saverin con il 5%, Sean Parker con il 4%, Peter Thiel con il 3%. Microsoft che ha sempre creduto in Facebook detiene l‘1,3%.
Il valore del social network di Mark Zuckerberg è cresciuto di oltre cinque volte in meno di due anni, soprattutto a causa dell’aumento della domanda di piccole quote della società sul mercato secondario. È quasi raddoppiato in meno di nove mesi da quando David Kirkpatrick, in chiusura del suo libro, Facebook la storia, racconta qual è la composizione del capitale sociale dell’azienda di cui il suo fondatore possiede il 24%. Le quote maggiori, all’epoca, erano molto frazionate per arrivare a un 32%, poi c’era il primo finanziatore la Accel con l‘8%, la russa Digital Sky Techonology anch’essa all‘8%. Poi i primi amici e colleghi di avventura Dustin Moskovitz con il 6%, Edoardo saverin con il 5%, Sean Parker con il 4%, Peter Thiel con il 3%. Microsoft che ha sempre creduto in Facebook detiene l‘1,3%.
Il disinvestimento di Interpublic di metà della sua quota viene visto come un segno che il mercato secondario delle azioni del social network può aver raggiunto il suo picco.
Il social network si sta avvicinando sempre più per aprirsi alla quotazione attraverso una offerta pubblica l’anno prossimo.