- Si ferma la ripresa in Italia. Secondo le stime dell’Ocse il Pil italiano nel terzo trimestre di quest’anno registrerà -0,1% e +0,1% nel quarto. Parlando di G7, la crescita stimata è di +1,6% e +0,2% negli stessi trimestri.
Ma non finisce qui. Sempre secondo l’Ocse i paesi industrializzati arriveranno alla fine dell’anno con una brutto stop alla crescita che porterà conseguenze gravi specialmente nell’Unione Europea dove la Germania vedrà un Pil di +2,6% nel terzo trimestre e -1,4% nel quarto. Le stime per la Francia sono di +0,9% e +0,4%; per il Regno Unito di +0,4% e +0.3%.
Questa situazione ha portate l’Ocse a chiedere alle banche centrali di non alzare i tassi d’interesse.
Per gli Stati Uniti è prevista una crescita dell’1,1% (nel terzo trimestre) e 0,4% nel quarto. In Giappone si intravede una crescita del 4,1% (luglio-settembre 2011), dato dalla ricostruzione avviata dopo il terremoto, ma nell’ultimo trimestre dell’anno è prevista una crescita zero.
Per quanto riguarda il lavoro l’Ocse afferma che “l’alta disoccupazione di lungo termine e la debole uscita dagli elevati tassi di senza lavoro in alcune economie pone il rischio che l’alta disoccupazione diventi un fattore radicato”.
“C’è il rischio – conclude l’Ocse – di un peggioramento della situazione per alcune economie importanti, ma una crisi delle dimensioni del 2008/09 non è prevista”.