Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
“Manovra, è necessario un impegno comune”.
Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano torna a parlare di crisi e di manovra. Il provvedimento, ha detto il capo dello Stato dal forum Ambrosetti a Cernobbio, va approvato al più presto, nella sua versione aggiornata e corretta. Per farlo, serve un’intesa bipartisan, che permetta di chiudere l’esame parlamentare anche “prima della scadenza dei sessanta giorni”.
“È necessaria chiarezza e certezza nell’impegno per ottenere i risultati. Altrimenti – ha affermato il capo dello Stato – si finirebbe per cadere in situazioni in cui il nostro Paese vede riemergere e pesare su di sé antiche diffidenze”.
L’Italia, continua Napolitano, ha fatto “scelte coraggiose come l’ingresso nell’euro e la rinuncia all’autorità monetaria”. Ma, per il capo dello Stato, c’è ancora molto da fare.
“Si è ritardato ed esitato ad affrontare il vincolo che doveva essere allentato e sciolto dell’indebitamento pubblico nei 10 anni dall’ingresso dell’euro – ha proseguito il presidente della Repubblica -. Facciamo e faremo quel che dobbiamo per ridurre il debito. Lo dobbiamo alle generazioni future. Finché c’è un governo che ha la fiducia del Parlamento, comunque agisca, io non posso sovrappormi non solo di fatto, ma nemmeno con l’idea di un governo diverso”.