
La motovedetta Cp 305
- Rientrerà quest’oggi, dopo circa cinque mesi di operatività a Lampedusa per attività di controllo dei flussi migratori, la Cp 305, ammiraglia della flotta della guardia costiera civitavecchiese.
Il contrasto all’immigrazione clandestina spesso, a causa di natanti fatiscenti e sovraffollati, si tramuta in Sar – ovvero soccorso in mare – e le unità della guardia costiera come la C 305 si trovano a dover gestire situazioni non sempre facili dove la forza del mare e la paura di non riuscire a salvarsi la fanno da padrona.
Partita il 5 aprile scorso alla volta delle isole Pelagie, la motovedetta classe 300 ha avuto come equipaggio un susseguirsi di uomini dell’organico del comando di Civitavecchia i quali hanno garantito, nel periodo del dislocamento, un servizio impeccabile e ininterrotto.
Trecentocinquanta ore di navigazione, più di quattromila miglia percorse che hanno portato a compiere ben ventisette soccorsi in mare salvando 7128 vite umane. Questi i dati registrati dal primo maresciallo Daniel Perilli, comandante dell’unità che, assieme al suo equipaggio, ha lavorato anche in condizioni limite, dove, talvolta, neanche la perizia marinaresca e le elevate capacità funzionali del mezzo sono stati sufficienti a salvare gli sventurati profughi.
Lunedì, gli uomini della Cp 305 saranno ricevuti dal comandante del porto che darà loro il bentornato con riconoscenza per aver contribuito, con il proprio operato, a dare lustro al corpo delle capitanerie di porto – guardia costiera.