Sarah Scazzi
- E’ stato spostato da Taranto a Potenza il processo di Avetrana.
La corte Suprema, rappresentata dal sostituto procuratore Gabriele Mazzotta, acconsente allo spostamento del processo da Taranto a Potenza.
Per la procura della Cassazione c’è troppa “emotività ambientale” nei confronti delle persone coinvolte nel caso.
Il lancio di pietre durante l’arresto di Cosima Serrano e le intimidazioni a Michele Misseri, che ha dovuto chiudersi in casa, non assicurano un processo equo.
I legali di Sabrina Misseri, al termine dell’udienza, sono soddisfatti per la decisione.
“Si è creato un ambiente che si riverbera sulla serenità del procedimento – affermano gli avvocati Franco Coppi e Nicola Marseglia – e il codice tutela da queste preoccupazione”.
Fanno notare i legali che, dall’introduzione del nuovo Codice Penale del 1989, è la prima volte che la Cassazione si pronuncia positivamente allo spostamento di un processo.