Liberalizzazioni, salta l’obbligo preventivo
Liberalizzazioni, salta l’obbligo preventivo.
Ancora modifiche per il decreto: scompare l’obbligo di preventivo scritto per i professionisti. Lo prevede un emendamento presentato dal governo in commissione Industria al Senato. Nel nuovo testo, infatti, scompare più il vincolo di comunicare il compenso anche in forma scritta, se richiesto dal cliente.
Cambia anche la norma sull’istituzione delle sezioni specializzate in materia di impresa. Sono istituiti otto nuovi tribunali di impresa, che si vanno ad aggiungere così alle dodici sezioni specializzate esistenti, in base a uno specifico criterio per cui uno presso i tribunali e le corti di appello con sede nel capoluogo di ogni regione dove le prime non esistono.
La Lombardia, tuttavia, ne avrà due: oltre a Milano, anche Brescia. Ma l’istituzione delle sezioni specializzate non comporta comunque incremento di organico.
Per quanto riguarda i prodotti agricoli e alimentari, il pagamento scatterà “dall’ultimo giorno del mese di ricevimento fattura” e non più dalla consegna della merce. A partire da questo termine ci sono trenta giorni per il pagamento delle merci deperibili e sessanta giorni per le altre merci.