– Il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano dice no al ricorso di emendamenti ai decreti legge.
Lo si legge in una lettera presentata da Napolitano ai presidenti delle Camere, Fini e Schifani, e al premier Monti, dove si precisa che in questa maniera potrebbe essere messa a rischio bocciatura la legislazione da parte della Corte costituzionale.
Il presidente della Repubblica si riferisce in particolare agli emendamenti al decreto Milleproroghe.
“Sottopongo alla vostra attenzione – si legge nella lettera -, in spirito di leale collaborazione istituzionale, la necessità di attenersi, nel valutare l’ammissibilità degli emendamenti riferiti ai decreti, a criteri di stessa attinenza allo specifico oggetto degli stessi e alle relative finalità”.
“Anche in occasione del recente decreto-legge ‘milleproroghe’ 29 dicembre 2011, n. 216 – si legge ancora – sono stati ammessi e approvati emendamenti che hanno introdotto disposizioni in nessun modo ricollegabili alle specifiche proroghe contenute nel decreto-legge, e neppure alla finalità indicata nelle premesse di garantire l’efficienza e l’efficacia dell’azione amministrativa. Le disposizioni così introdotte, se in possesso dei requisiti di straordinaria necessità e urgenza, avrebbero dovuto trovare più corretta collocazione in un distinto apposito decreto-legge”.