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Afghanistan - Il corpo del militare ucciso arriverà alle 11 a Ciampino

Domani rientra la salma di Michele Silvestri

Domani la salma di Michele Silvestri in Italia.

Il sergente del 21esimo reggimento Genio Guastatori di Caserta morto ieri, 24 marzo, in Afghanistan durante un attacco a colpi di mortaio, rientrerà in Italia domani. Lo fa sapere lo Stato Maggiore della Difesa, precisando che l’aereo con a bordo il militare atterrerà alle 11, all’aeroporto di Ciampino.

Il sergente Silvestri era nato a Napoli il 17 maggio 1978, abitava a Monte di Procida, lascia la moglie e un figlio di otto anni al quale non sarebbe stata ancora comunicata la morte del padre.

Quella di Silvestri era la sesta missione all’estero, la prima volta in Kosovo, successivamente in Iraq e più volte in Afghanistan, dove era tornato solo dieci giorni fa, il 14 marzo. Il sergente si trovava in Afghanistan da più di una settimana e avrebbe dovuto fare ritorno in Italia tra sei mesi.

Con la sua morte sale a 50 il numero delle vittime italiane della missione Isaf 3 in Afghanistan dal 2004 a oggi. Nel corso dell’attacco da parte degli “insurgent” all’avamposto ‘Ice’, nel Gulistan sono rimasti feriti altri cinque militari italiani. Tre appartengono al primo reggimento Bersaglieri di Cosenza. Si tratterebbe di Monica Graziano Contrafatto, Nicola Storniolo e Salvatore De Luca. I primi due sarebbero in gravi condizioni, mentre De Luca avrebbe riportato ferite di media gravità.

In Afghanistan si continua a combattere. Questa mattina una bomba è esplosa vicino a una pattuglia a piedi formata da afghani e soldati Nato. Il bilancio è drammatico. Sono morti otto afghani e un membro delle forze della coalizione. A dare la notizia è stato l’amministratore del distretto di Arghandab, Shah Mohammad.

 

 

 

25 marzo, 2012 - 10.38