Silvio Berlusconi
- “Il Pdl è finito. Non è più il mio partito”. Questo il commento di Silvio Berlusconi dopo la sconfitta elettorale.
Il cavaliere ammette la sua sconfitta e afferma che è il momento di cambiare e di dare una svolta, rivolgendo uno sguardo anche al movimento di Grillo.
“Se avessimo fatto già in questa occasione le liste civiche – afferma un severo Berlusconi – staremmo parando di un’altra storia. E invece La Russa mi diceva che bisognava strutturare il partito, Angelino che disorientavamo. Ecco, invece, così abbiamo orientato. Bel capolavoro“.
Secondo l’ex premier ci sarebbe bisogno di un cambiamento radicale, un qualcosa che strizzi l’occhio ai Tea party americani, ma anche all’esempio di Grillo.
“Quel Grillo piace – ha detto Berlusconi – dovrebbe essere uno di noi. O meglio dovremmo essere noi come lui. La gente vuole quello. Vuole sentire quelle cose e non i congressi e i coordinamenti. Ma secondo voi a Parma chi ha fatto vincere il grillino? Noi, i nostri elettori“.
Ma la strada per fare questa mossa sembra ancora lunga. Intanto, però, il Cavaliere avrebbe deciso di aprire alla riforma elettorale a doppio turno per dare un segnale forte agli elettori e per delle alleanze non troppo vincolanti.