Calcioscommesse, arrestati ultrà del Bari
Calcioscommesse, arrestati ultrà del Bari.
Continua l’inchiesta sul calcioscommesse. Questa volta a finire in manette non sono calciatori.
I carabinieri del comando provinciale di Bari hanno eseguito una serie di arresti contro capi ultras della squadra biancorossa che, secondo le ricostruzioni, avrebbero chiesto ai giocatori di perdere almeno tre partite per assicurarsi forti vincite con le scommesse.
Ai tre indagati viene contestato il reato di concorso in violenza privata aggravata.
Dei tre capi della tifoseria, due sono stati portati in carcere, mentre l’ultimo è ai domiciliari: da loro pretese e minacce per costringere alla sconfitta in alcune partite parlano negli interrogatori a cui sono stati sottoposti nei mesi scorsi l’ex centrocampista barese Marco Rossi, ora al Cesena, e l’ex capitano del Bari Jean Francois Gillet, ora portiere del Bologna. Entrambi hanno sostenuto che le richieste degli ultrà furono respinte.
I fatti contestati fanno riferimento alla stagione agonistica 2010/2011, quando il Bari militava ancora nella massima serie del campionato di calcio e ormai ultimo in classifica era a un passo dalla sicura retrocessione in B.