Le Borse europee tentano il rimbalzo.
L’Europa guarda con ottimismo all’Ecofin di oggi per capire cosa accadrà alla Grecia. “Faremo di tutto per tenerla nell’Euro”, ha detto il presidente Jean Claude Juncker.
E così dopo le gravi perdite di ieri le Borse cercano un timido rimbalzo trainate, ancora una volta dalla Germania: l’economia tedesca ha, infatti, segnato una crescita congiunturale dello 0,5% nel primo trimestre, riprendendosi dalla contrazione dello 0,2% registrata il trimestre precedente.
Un dato che sebbene preliminare è migliore delle attese degli economisti che avevano previsto un rialzo di appena lo 0,1%.
A Milano, Piazza Affari pare avere già scontato il downgrade di 26 banche deciso da Moody’s, e si muove in rialzo dello 0,3%, Londra guadagna lo 0,4%, Parigi lo 0,9% e Francoforte lo 0,7%. Spread è in lieve calo a 422 punti. I Btp rendono il 5,67% mentre i bund scendono ancora all’1,46%.
In mattinata la Borsa di Tokyo ha chiuso la seduta in calo risentendo ancora delle incertezze della zona euro e, in particolare, della Grecia.
Il Nikkei ha ceduto lo 0,81% e il Topix l’1,23% muovendosi in scia alla brutta giornata registrata ieri sui listini ue e su Wall street. Male, in particolare, i titoli bancari che hanno risentito anche del downgrade di Moody’s su 26 banche italiane.
Pesa anche il calo degli investimenti esteri diretti in Cina che ad aprile sono scesi dello 0,7% a 8,4 miliardi di dollari mostrando il sesto mese consecutivo di flessioni: il calo è dovuto soprattutto alla flessione del contributo proveniente dall’Europa.
Complessivamente, nei primi quattro mesi dell’anno, gli investimenti esteri in cina sono stati pari a 37,9 miliardi di dollari, in calo del 2,4% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.