Legge Forte, gli emendamenti di Tarzia sono un cavallo di Troia
Riceviamo e pubblichiamo - Gli emendamenti proposti dalla Tarzia per modificare la Legge Forte ripropongono tutto il peggio contenuto nella vecchia proposta di legge che la consigliera di Politica Etica e Responsabilità aveva cercato inutilmente di far passare in aula.
In sostanza si usa la proposta di legge 226 (Sistema integrato degli interventi, dei servizi sociali per la persona e la famiglia nella regione Lazio) come cavallo di Troia. Ecco di nuovo, questa volta sotto forma di emendamento, la riqualificazione dei consultori con cui la Tarzia cerca lo smantellamento del consultorio pubblico a tutto vantaggio di quello privato.
Una proposta ideologica e anticostituzionale bocciata dalle stesse donne, perché viola la legge 194 dello Stato. A questo punto in commissione non ci adopereremo più soltanto per migliorare una legge di riforma sui servizi sociali che necessita di molte modifiche, ma anche per evitare il blitz della Tarzia. La sua legge, uscita dalla porta, cambia pelle per rientrare dalla finestra?.
Tonino D’Annibale
Vicepresidente commissione Lavoro e politiche sociali alla Regione Lazio