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India - La Corte suprema autorizza la partenza della petroliera su cui prestavano servizio i due militari italiani detenuti dal 15 febbraio scorso

Marò, libera la Enrica Lexie

Marò, libera la Enrica Lexie.

La Corte suprema di Nuova Delhi ha autorizzato la partenza della petroliera Enrica Lexie, la nave italiana a bordo della quale svolgevano attività di vigilanza Massimiliano Latorre e Salvatore Girone, i due marò della marina militare italiana detenuti in India dal 15 febbraio scorso con l’accusa di aver ucciso due pescatori scambiati per pirati.

La decisione è stata presa dopo una seduta di oltre due ore dedicata all’esame del ricorso presentato dall’armatore contro un precedente verdetto dell’Alta Corte del Kerala. I giudici hanno quindi disposto il rilascio della nave, dell’equipaggio composto da 24 persone, dei quattro marò dell’unità di anti pirateria e anche delle loro armi a bordo.

Sono state comunque poste delle condizioni, tra cui quella che il capitano e i responsabili della compagnia di navigazione assicurino (con una dichiarazione scritta e una garanzia bancaria) la disponibilità della nave e dell’equipaggio in caso in cui sia richiesto nelle indagini o inchiesta giudiziaria a carico di Massimiliano Latorre e Salvatore Girone.

La Corte ha anche richiesto una simile assicurazione al governo italiano per quanto riguarda i quattro marò dell’unità anti pirateria rimasti a bordo.

In base a quanto si apprende, la petroliera potrà salpare “appena completate alcune formalità burocratiche per soddisfare le condizioni poste dalla Corte Suprema”.

La decisione della giustizia indiana sembra essere un altro passo distensivo nei confronti dell’Italia e lascia ben sperare per la sorte dei due detenuti. 

2 maggio, 2012 - 11.06