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Politica - Domenica di elezioni in Europa

Sarkozy-Hollande, è il giorno della verità

Nicolas Sarkozy

Sarkozy-Hollande, è il giorno della verità.

Fermento elettorale in tutta Europa. Oltre alle amministrative in Italia si svolgeranno infatti elezioni parlamentari in Grecia, segnata dal clima di difficoltà ed incertezza legato alla crisi, in Francia, dove il ballottaggio per le presidenziali potrebbe sancire un cambio al vertice del paese, e in Germania, dove sono chiamati a rinnovare il parlamento regionale gli elettori dello Schleswig-Holstein. Una votazione, quest’ultima, che viene considerato un altro difficile test per la cancelliera Angela Merkel. Non solo.

In Francia il voto potrebbe sancire l’alternanza alla massima carica dello stato tra il candidato presidente Nicolas Sarkozy e il candidato socialista Francois Hollande. L’attesa per il voto è grande anche in considerazione dell’esito dei sondaggi, che hanno dato per grande favorito Hollande per quasi tutta la campagna elettorale. I dati però hanno visto negli ultimi giorni risalire il suo avversario.

Incertezze anche in Grecia dove si affrontano 32 partiti, dieci dei quali potrebbero superare la soglia di sbarramento del tre per cento, con la conseguente probabile formazione di un parlamento frammentato. Ancora dubbi sull’esito del voto per i due principali partiti del Paese, membri della coalizione guidata dall’economista Lucas Papademos, Nuova democrazia e Pasok.

Il leader conservatore Antonis Samaras ha escluso di voler ripetere la coalizione con il Pasok e non è chiaro quale maggioranza potrà essere formata se il voto farà emergere una maggioranza in suo favore.

In Germania Angela Merkel si trova ad affrontare un’altra prova elettorale, la prima di due test tanto importanti quanto difficili per il capo del governo. La Cdu di Angela Merkel sembra infatti avviata a una nuova sconfitta parlamentare regionale nello Schleswig-Holstein, dove sembra difficile che dal voto possa emergere una riedizione dell’attuale coalizione Cdu-Fdp.

L’unica speranza per il partito della Merkel potrebbe essere quella di una grande coalizione con la Spd, in cui il partito maggiormente votato esprimerebbe il capo del governo.

6 maggio, 2012 - 10.52