Segno più per le borse europee.
I mercati europei tentano il rimbalzo dopo dieci giorni quasi ininterrotti di perdite per le incertezze sul voto europeo prima, dall’aggravarsi dello stallo politico in Grecia dopo e da ultimo dai dati macro provenienti dalla Cina.
Nonostante i timori sul rallentamento della seconda economia del pianeta Milano viaggia a +1,2%. Nel resto d’Europa Francoforte guadagna lo 0,8%, Parigi lo 0,3% e Londra lo 0,1%.
Sul fronte delle obbligazioni lo spread Btp/bund è in calo a 404 punti dopo aver chiuso a 408 ieri. In mattinata la cancelliera tedesca Angela Merkel è tornata a ribadire la propria ostilità al progetto. “Non ci sono strumenti miracolosi contro la crisi – ha detto in Parlamento -, gli eurobond non sono sostenibili“.
In Asia, la Borsa di Tokyo ha terminato gli scambi in flessione dello 0,39%, facendo peggio del Kospi di Seul che ha chiuso a -0,27%. Male anche le Borse cinesi con l’Hang Seng di Hong Kong che perde lo 0,87% e il Composite di Shanghai che si muove appena sopra la parità (+0,04%).
Petrolio in calo sui mercati internazionali con il greggio con consegna a giungo scambiato a a 96,66 dollari mentre il Brent perde 44 centesimi a 112,76 dollari. Oro in lieve recupero sui mercati con il lingotto con consegna immediata che viene scambiato a 1.593,82 dollari al barile con un aumento dello 0,3% rispetto ai livelli toccati ieri.