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Esteri - Secondo il rapporto degli osservatori Onu che hanno visitato il villaggio

“A Tremseh un massacro di ribelli”

Siria

“A Tremseh un massacro di ribelli”.

Secondo gli inviati delle Nazioni Unite che sono riusciti a entrare nel villaggio oggetto giovedì scorso di un pesante attacco delle forze di Damasco, l’attacco ”sembra aver preso di mira gruppi e abitazioni specifiche, in maggioranza di disertori e di militanti”.

Nell’attacco delle forze siriane contro il villagio di Tremsah giovedi, che ha causto oltre 150 vittime, “sono state impiegate diverse armi, inclusa l’artiglieria, mortai ed armi leggere e gli obiettivi sembrano essere stati un gruppo specifico di case, principalmente di disertori dell’esercito e di attivisti”, anti Assad, ha detto il portavoce della missione Sausan Ghosehh.

“Gli osservatori – ha proseguito il portavoce – hanno trovato, pozze di sangue e schizzi di sangue in stanze di diverse case, oltre a fori di proiettile”. 

Anche secondo i dati raccolti dal New York Times, quella di Tremseh più che una strage di civili è stata una carneficina di ribelli: uno scontro impari tra truppe siriane più numerose e ben armate e forze dell’opposizione in numero inferiore e dotate solo di armi leggere.

15 luglio, 2012 - 10.37