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“Agricoltura, nessun immobilismo”

- “La Regione Lazio ha erogato ieri circa 1 milione di euro in favore del sistema allevatori del Lazio, attinenti alle anticipazioni 2012 e saldo 2011. Pertanto, trovo inopportune le dichiarazioni rilasciate dalle segreterie regionali Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil e Confederdia riguardo l’immobilismo della Regione nei confronti della riorganizzazione dell’Associazione Regionale degli Allevatori del Lazio (Aral) e, soprattutto, della tutela dei lavoratori che ne fanno parte”. È quanto dichiara Angela Birindelli, assessore alle Politiche agricole della Regione Lazio, in risposta ai sindacati dei lavoratori nel settore agricolo.

“Nel corso dell’ultimo incontro, avvenuto pochi giorni fa in assessorato – continua Birindelli – ho garantito l’erogazione delle risorse. L’Amministrazione Polverini in questi anni, ha mostrato sempre grande attenzione e sensibilità al problema del rilancio delle attività dell’Aral e della salvaguardia delle risorse che operano all’interno della struttura, che rappresentano un indispensabile patrimonio di competenze al servizio dei territori e che oggi purtroppo subiscono più di tutti le conseguenze della crisi attuale. La Regione ha preso impegni precisi circa il sostegno al percorso di rinnovamento del sistema allevatoriale, basato sulla valorizzazione delle competenze e su un modello di gestione più efficace e meno costoso.

Un impegno che, nonostante le difficoltà oggettive di bilancio aggravate dalla situazione economica nazionale ed internazionale, stiamo mantenendo. Forse i sindacati dimenticano che nel 2011 il Lazio è stata tra le poche regioni italiane a stanziare sul proprio bilancio 3 milioni di euro di fondi per sopperire ai tagli dei finanziamenti statali dovuti al decreto Milleproroghe. In tal senso, ricordo che le attività delle associazioni allevatori rientrano in un sistema di funzioni statali delegate alle regioni dietro trasferimento di risorse. Un trasferimento che negli ultimi due anni non è avvenuto.

Attualmente – aggiunge l’assessore – c’è un commissario nominato dall’Associazione Italiana Allevatori stessa che sta lavorando ad un piano di riorganizzazione dell’associazione regionale. Ci aspettiamo da parte di tutti i soggetti interessati, compresi i sindacati, maggiore fiducia e collaborazione affinché la fase emergenziale venga celermente superata e si possano gettare solide basi per il futuro. Per questo richiamo i sindacati ad un alto senso di responsabilità, soprattutto nel non creare ulteriori ed oltretutto inutili allarmismi ai lavoratori che già stanno vivendo una situazione molto difficile. Oggi stesso – conclude Birindelli – ho partecipato all’incontro con il Ministro Catania e gli assessori regionali all’agricoltura nel quale è stato trattato anche il tema della complicata condizione in cui versa il sistema allevatoriale italiano”.