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Politica -Con l'accorpamento risparmio di 1 miliardo l'anno

Province, ok alla riduzione

Il ministro per Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi

Il ministro per Funzione Pubblica Filippo Patroni Griffi

Province, da venerdì ok alla riduzione.

L’obiettivo è quello di risparmiare, attraverso un probabile dimezzamento, più di un miliardo di euro. Una scure che potrebbe scendere prima dell’agosto pur indicato ieri dai ministri ai rappresentanti degli enti locali ricevuti a Palazzo Chigi.

La novità matura in serata tra gli uffici di Enrico Bondi, quelli del ministro della Funzione pubblica Filippo Patroni Griffi e del collega Piero Giarda. Al momento, l’accorpamento non compare nel decreto sulla Spending review messo a punto da Palazzo Chigi per l’approvazione nel Consiglio dei ministri di venerdì.

Ma nella serata di ieri è emerso lo spiraglio per l’accelerazione. “Stiamo studiando una soluzione che ci consenta di anticipare il capitolo Province al cdm di venerdì”, è trapelato da Palazzo Chigi.

Tre i requisiti minimi per la sopravvivenza individuati già da tempo dall’esecutivo: i 350 mila abitanti, i 50 comuni sul territorio, i tremila chilometri quadrati di estensione. In un primo momento si era detto che, per restare in vita, una Provincia dovesse avere almeno due requisiti su tre. In questo caso si passerebbe da 110 alla metà circa.

Ora non si esclude un ulteriore giro di vite, che potrebbe concretizzarsi nell’obbligo di rispettare tutti e tre i requisiti. Sarebbero una sessantina, a quel punto, gli enti soppressi.

Alle Province resterebbero comunque le competenze su strade e ambiente. Salvati i capoluoghi di regione e trasformate le dieci principali Province in “città metropolitane”.

 

4 luglio, 2012 - 8.34