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Disoccupazione al 10,5%, il dato più alto dal 1999

 - Il tasso di disoccupazione in Italia continua a crescere. Nel secondo trimestre del 2012 arriva al 10,5% con un aumento di 2,7 punti base su base annua.

A rilevarlo è l’Istat. In base ai confronti tendenziali è il dato più alto dal 1999.

A livello mensile il tasso di disoccupazione resta stabile a luglio al 10,7%, invariato da giugno, ma è il più alto da gennaio 2004.

Complessivamente i senza lavoro sarebbero 2 milioni 764 mila. Mentre le persone in cerca di occupazione sono arrivate a quota 695mila unità, con una crescita del 33,6%.

A farne maggiormente le spese sono i giovani con i senza lavoro tra i 15 e i 24 anni a quota 35,3%. In più la crescita annua della disoccupazione giovanile è tripla rispetto a quella complessiva.

Non crescono gli occupati stabili con un calo nel secondo trimestre in termini tendenziali dello 0,2%. Continua a salire il tasso di disoccupazione anche nell’Eurozona che sale dell’11,3%, il risultato più alto dalla nascita della moneta unica.

A renderlo noto è l’Eurostat che ha stimato inoltre che il numero di disoccupati nell’Ue a luglio è salito a 25,254 milioni di persone di cui 18 nella sola Eurozona. I Paesi dove il tasso di disoccupazione è più alto sono la Spagna con il 25,1% e la Grecia con il 23,1%.

A livelli alti anche la disoccupazione giovanile che è salita al 22,6% nell’Eurozona e al 27% nell’Ue.