
Mario Monti
- “Se lo spread dovesse rimanere a livelli troppo elevati per troppo tempo, il rischio è quello di avere in Italia un governo non europeista, non favorevole all’euro e non orientato alla disciplina fiscale”.
Sono queste le parole del premier Mario Monti durante un seminario a Helsinki.
“C’è una tesi per cui tassi di interesse alti costringono i governi a fare le riforme e sono una buona cosa” ha aggiunto Monti citando il presidente della Bundesbank Jens Weidmann.
“In parte in passato questo è stato vero, ma oggi per valutare le riforme che un governo fa ci sono strumenti migliori, come le valutazioni della commissione Ue. Se Paesi che, a giudizio della commissione Ue, stanno facendo quello che devono fare e non vedono riconosciuto questo in termini di spread, c’è un problema perché agli occhi dei cittadini vengono messe in dubbio la bontà delle politiche economiche del governo e la bontà del progetto europeo”.
Poi parla dei politici italiani sollecitandoli a trovare in tempi brevi un punto d’incontro sulla riforma della legge elettorale.
“Sono fiducioso che i partiti politici italiani riflettano sul gap che si è creato fra cittadini e partiti in termini di credibilità e che lavorino per migliorare loro stessi e raggiungere un accordo sulla nuova legge elettorale rapidamente perchè anch’essa dà credibilità al sistema politico”.