Almeno 58 morti, di cui molti sono bambini.
E’ il bilancio, provvisorio, dell’incidente avvenuto oggi nelle acque della Turchia, al largo della costa occidentale.
Un barcone di rifugiati è affondato causando 588morti, tra cui molti bambini, forse quasi la metà. Gli emigranti erano in fuga da Siria e Iraq e cercavano di arrivare in Europa.
L’Alto commissariato per i rifugiati dell’Onu (Unhcr) ha espresso il suo “cordoglio per questa ennesima tragedia del mare che colpisce profondamente anche perché, da quanto si apprende, i naufraghi sarebbero cittadini iracheni e siriani in fuga dal conflitto”.
Laura Boldrini, portavoce dell’Unhcr , ha aggiunto che “è dunque tanto più inappropriato e fuorviante riferirsi alle vittime di questo naufragio come clandestini”.