
Silvio Berlusconi
Berlusconi torna in scena e spara a zero su Monti.
All'indomani della condanna nel processo Mediaset, Silvio Berlusconi ribalta tutto.
In un'ora e mezza di show lancia il suo nuovo “manifesto politico”, spara a zero contro Monti, a cui minaccia di togliere la fiducia, contro la “magistratocrazia”, contro la pressione delle tasse che definisce “estorsione fiscale”.
Di non volerne più sapere di fare il passo indietro annunciato prima della sentenza di Milano il Cavaliere lo dice già all'ora di pranzo al Tg5: “Mi sento obbligato a restare in campo per riformare il pianeta giu
stizia perché ad altri cittadini non capiti ciò che è capitato a me”.
Lo conferma, con abbondanza di particolari, nel lungo discorso del pomeriggio a villa Gernetto: non si candiderà a premier, ma sono accantonati i progetti di lavorare alla fondazione Luigi Berlusconi per costruire ospedali nei Paesi poveri (compito che porterà avanti Guido Bertolaso), al Milan (“che ha bisogno di qualche cura”) e all'università del libero pensiero. Berlusconi intende rimanere in campo e dettare la linea.
I cardini del programma sono i soliti: basta tasse, via l'Imu e mai più un'imposta sulla casa, riforma della giustizia e della Costituzione con più poteri al premier, stretta sulle intercettazioni.