Riceviamo e pubblichiamo - Operatori della sanità, sindacati e tanti cittadini si sono riuniti sotto la sede della giunta della Regione Lazio per ribadire il no ai tagli lineari imposti dal governo nazionale e dal commissario governativo Bondi.
Una grande manifestazione, una risposta inequivocabile a chi vorrebbe depotenziare il sistema sanitario regionale. Sono centinaia i contratti in scadenza a fine mese, una perdita di professionalità insostenibile per una sanità pubblica già al collasso.
I tagli operati prima dalla presidente Polverini e ora da Bondi, inoltre, stanno mettendo a rischio i livelli minimi di assistenza. Così non si può andare avanti?.
?Una cosa è la riduzione degli sprechi e delle inefficienze, un?altra il taglio orizzontale di posti letto con criteri che non tengono conto del fabbisogno sanitario territoriale. In questo modo si rischia di gettare il Lazio nell?’emergenza.
E’? evidente che non può essere questa la strada. Bisogna, al contrario, promuovere un grande processo di partecipazione sulla sanità coinvolgendo amministratori locali e cittadini. E? ciò che dovrà necessariamente fare il prossimo governo regionale. Bisogna inoltre porre fine al commissariamento che, come è emerso in questi anni, sta arrecando danni enormi a questa Regione?.
Luigi Nieri
Capogruppo di Sinistra Ecologia Libertà nel Consiglio regionale del Lazio