- Nel 2013 il Pil dell’Italia scenderà dell’1%.
A riferirlo è Bankitalia nel suo bollettino economico. Ciò avverrebbe “per effetto del peggioramento del contesto internazionale e del protrarsi della debolezza dell’attività nei mesi più recenti”.
Stando all’istituto si prevede una crescita “nella seconda metà dell’anno, sia pure sui ritmi modesti e con ampi margini di incertezza”.
Per quanto riguarda i consumi delle famiglie ci sarà una nuova diminuzione, “riflettendo il prolungato calo del reddito disponibile e la forte incertezza” e non emergerebbero segnali di ripresa.
“I consumi – si legge nel bollettino – sono rimasti deboli nei mesi finali del 2012; le vendite al dettaglio e le immatricolazioni di autoveicoli hanno continuato a ridursi in autunno”. Secondo Bankitalia, “i comportamenti di consumo rimarrebbero depressi anche nei prossimi mesi”.
Sul fronte mercati le condizioni restano incerte anche se le tensioni finanziarie si sono attenuate. A questo, spiega Bankitalia “hanno contribuito gli effetti dell’annuncio, in estate, delle Outright monetary transactions da parte della Bce e, piu’ recentemente, le decisioni prese a livello europeo”.
In Italia, si legge infine, c’è bisogno di “consolidare il riequilibrio dei conti pubblici e intensificare lo sforzo di riforma volto a rilanciare la competitività e a innalzare il potenziale di crescita dell’economia”.