- Corriere2000 - https://www.corriere2000.it -

Morta per salvare il suo dolce cagnone Fiore

Fiore

Vallerano – E’ un meticcio di collie di circa 10 anni. Si chiama Fiore ed è purtroppo l’unico superstite del terribile rogo nel quale è morta carbonizzata Assunta Giovarruscio.

La donna, una 62enne conosciuta da tutti a Vallerano (Viterbo), anche per i suoi problemi economici e le difficoltà nelle quali viveva praticamente da sempre, era rientrata in casa in viale Trieste per tentare di spegnere il fuoco che si stava propagando [1] (video [2]).

Ma Assunta non si era preoccupata soltanto della sua abitazione, nella quale viveva con la figlia e il fidanzato di lei. Al centro dei suoi pensieri pare ci fossero proprio quei cuccioli ai quali era tanto affezionata.

Erano tre in tutto i suoi piccoli amici: un gattino, un cucciolo di cane e Fiore, un meticcio di collie di circa 10 anni.

Per i primi due non c’è stato nulla da fare. Assunta è corsa in casa ed è stata investita dal fumo denso e nero che aveva già invaso le stanze. Da lì non è più riuscita a uscire ed è morta insieme al gatto e al cagnolino più piccolo.

I vigili del fuoco hanno trovato il suo corpo carbonizzato sotto le macerie intorno alle 22,30, dopo quattro ore di lavoro.

Fiore, invece, è riuscito a salvarsi. Quando Assunta ha aperto la porta di casa per entrare, infatti, è uscito all’esterno, lontano da quell’inferno di fuoco e fumo.

Il meticcio di collie, però, non si è allontanato troppo e poche ore dopo è tornato sull’uscio della casa in cerca della sua padrona che per salvarlo è morta bruciata. Ha passato tutta la notte e il giorno successivo ad abbaiare e a fare la guardia lì sotto, come se non volesse darsi pace della tragedia alla quale è scampato.

Tutto il paese di Vallerano è rimasto sconvolto dalla tragedia. Assunta Giovarruscio era una donna molto credente e che frequentava assiduamente la parrocchia. Per via delle sue precarie condizioni economiche veniva aiutata spesso dalla Caritas e da chiunque poteva.

Non era originaria del paese, ma ormai da molti anni vi si era trasferita ed aveva subito guadagnato la stima e l’affetto dei suoi nuovi compaesani.

Il suo corpo, dopo il riconoscimento e gli accertamenti di rito, è stato trasportato nell’obitorio del cimitero di Vignanello dove si trova tuttora in attesa che venga decisa la data dei funerali.

Francesca Buzzi