Insultati e picchiati a calci e pugni perché omosessuali

Roma
Roma - Insultati e picchiati a calci e pugni perché omosessuali.
E’ successo venerdì scorso su ponte Garibaldi, quando due giovani omosessuali che stavano passeggiando insieme in una serata qualunque, sono stati aggrediti.
Naso fratturato e diverse ecchimosi per uno, due punti al labbro per l’altro. A raccontare la storia il circolo omosessuale Mario Mieli in una nota.
“Venerdì scorso – si legge – un giovane attivista dell’associazione Luiss Arcobaleno è stato aggredito insieme al ragazzo con cui stava trascorrendo la serata con insulti omofobi, calci e pugni da due turisti, probabilmente russi, su Ponte Garibaldi.
Il giovane ha riportato la frattura del naso e diverse ecchimosi con una prognosi di 25 giorni, mentre il compagno ha avuto due punti al labbro e 10 giorni di prognosi. La polizia, prontamente chiamata a intervenire, non è giunta in tempo per fermare gli aggressori”.
“Il circolo Mario Mieli – si legge ancora – esprime tutta la sua vicinanza e solidarietà ai ragazzi aggrediti e offre loro tutto il suo sostegno e supporto.Purtroppo in poche settimane siamo costretti a denunciare l’ennesima violenza ai danni di due ragazzi gay in pieno centro a Roma. Un’escalation sempre più preoccupante che alza il livello di allarme e di attenzione nella comunità lesbica, gay, bisessuale e trans e che deve trovare una forte e unitaria risposta a tutti i livelli da parte delle istituzioni”.
Di pochi giorni fa, infatti, l’omicidio di Daniele Fulli, giovane omosessuale ucciso sulle sponde del Tevere.
I ragazzi, ventenni e studenti universitari, hanno sporto denuncia.