I talebani diffondono un video del soldato rapito

Un filmato di 36 minuti che ritrae il militare americano 23enne sequestrato sei mesi fa. E’ stato diffuso dai talebani nel giorno di Natale.
Bowe Bergdahl, originario dell’Idaho, è apparso sostanzialmente in buona salute, a volte in uniforme e occhiali scuri, a volte con la tradizionale tunica afghana. Il tutto accanto a scene di guerra e ad immagini che ricordano le torture inflitte ai prigionieri islamici in varie carceri statunitensi.
In tono fermo e pacato, il soldato dice di non essere stato maltrattato dai suoi rapitori. Sostiene che solo la nostra cecità ci impedisce di vedere gli errori che stiamo commettendo e assicura che questo diventerà un altro Vietnam, a meno che gli americani non decidano di sollevarsi per mettere fine a una simile sciocchezza.
È il secondo video di Bergdahl che i talebani diffondono a fini propagandistici, dopo quello dello scorso luglio in cui lo si vedeva molto intimorito e incerto.
L’Isaf, la Forza a guida Nato in Afghanistan ha definito il video un atto orribile che sfrutta un giovane soldato che è stato evidentemente costretto a leggere una dichiarazione preparata prima.