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Interni - Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare dinnanzi alla Corte Costituzionale le leggi di Puglia, Campania e Basilicata

Nucleare, cdm contro regioni che impediscono centrali

<p>Claudio Scajola</p>

Claudio Scajola

Il Consiglio dei ministri ha deciso di impugnare dinnanzi alla corte costituzionale le leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata che impediscono l’installazione di impianti nucleari nei loro territori.

A diffondere la notizia le fonti governative. La decisione è stata presa su proposta del ministro Claudio Scajola, Sviluppo Economico, e d’intesa con il ministro Raffaele Fitto, Affari Regionali.
“L’impugnativa delle tre leggi è necessaria per questioni di diritto e di merito”.

Lo ha dichiarato il ministro dell’Sviluppo, Claudio Scajola, riferendosi all’impugnativa di nanzi alla Corte Costituzionale che il Governo ha deciso di effettuare nei confronti delle leggi regionali di Puglia, Campania e Basilicata sul nucleare.

“In punto di diritto – ha aggiunto Scajola – le tre leggi intervengono autonomamente in una materia concorrente con lo Stato (produzione, trasporto e distribuzione di energia elettrica) e non riconoscono l’esclusiva competenza dello Stato in materia di tutela dell’ambiente della sicurezza interna e della concorrenza (art. 117 comma 2 della Costituzione).

“Non impugnare le tre leggi – ha concluso – avrebbe costituito un precedente pericoloso perché si potrebbe indurre le Regioni ad adottare altre decisioni negative sulla localizzazione diinfrastrutture necessarie per il Paese”.

4 febbraio, 2010 - 12.00