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Politica - Lo dice il ministro degli Esteri Franco Frattini

Libia-Svizzera, problema risolvibile

</p> <p> Franco Frattini</p>

Franco Frattini

La controversia tra la Libia e la Svizzera è risolvibile.

E’ l’opinione del ministro degli Esteri Franco Frattini che si è pronunciato oggi in Parlamento in merito.

“Credo che ci siano oggi le condizioni per dire che il memorandum possa essere firmato”, ha dichiarato Frattini, a proposito della bozza di intesa fra Tripoli e Berna che dovrebbe chiudere il contenzioso.

La bozza, come spiegato dal ministro, non comprende impegni economici da parte di Berna, ma l’obbligo degli svizzeri di accertare eventuali abusi compiuti durante il periodo di detenzione di Hannibal Gheddafi, figlio del leader libico, finito in manette in Svizzera con l’accusa di aver maltrattato i domestici.

Non sono mancate, comunque, da parte di Frattini, delle critiche alla Svizzera, per aver inserito nella lista delle persone indesiderabili nello spazio Schengen 186 personalità libiche, tra cui Gheddafi.

“Definire pericoloso per la propria sicurezza un presidente di uno Stato estero è un uso politico degli accordi di Schengen – ha affermato il ministro degli Esteri -, i quali hanno per obbiettivo di impedire l’ingresso in Europa di terroristi e altre persone pericolose”.

24 febbraio, 2010 - 18.35