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La direzione nazionale è chiamata a fare chiarezza sui rapporti tra i due fondatori del Pdl

Fini-Berlusconi, è il giorno della resa dei conti

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E’ il giorno della resa dei conti fra Berlusconi e Fini. Questa mattina, dalle 10, è previsto un no stop di otto ore alla direzione del Pdl.

Dalle prime indiscrezioni, sembra che Fini ribadirà che non può esistere un Pdl senza dibattito interno e a trazione leghista. Il premier, invece, parlerà dei successi del governo e dei programmi futuri.

I coordinatori presenteranno un documento che fissa gli obiettivi dei prossimi tre anni e sancisce che la minoranza del partito si adegua alla maggioranza. Scopo è farlo firmare anche ai finiani per “blindare” la legislatura.

“Il Pdl è un movimento che nasce dal popolo – ha detto Berlusconi ribadendo di non volere le correnti interne al Popolo della libertà -. Non è un partito con le correnti che sono metastasi e facevano parte dei vecchi partiti”. Nessuna replica da parte di Fini, che martedì ha riunito più di 50 parlamentari ex An. C’è grande attesa, infatti, per il suo intervento di oggi.
Berlusconi non vuole, però, che il dibattito della direzione ruoti intorno a una diarchia Berlusconi-Fini: “Celebriamo la vittoria delle elezioni”, ha dichiarato.

22 aprile, 2010 - 10.44