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Regione Lazio - Dopo la rottura tra Berlusconi e il presidente della Camera

Il problema degli assessori finiani nel toto giunta

<p>Renata Polverini</p>

Renata Polverini

Problemi in vista per Renata Polverini.

La rottura tra Silvio Berlusconi e Gianfranco Fini, infatti, potrebbe creare ripercussioni anche sulla formazione della futura squadra della Regione Lazio.

Il neo governatore, dopo una visita al presidente del Consiglio a palazzo Grazioli, ha assicurato che non ci saranno ripercussioni sugli equilibri e la giunta sarà varata al più presto.
“Siamo tutti nella stessa coalizione – avrebbe detto in riferimento allo scontro tra i due maggiori leader del Pdl – e abbiamo tutti interesse a mantenere unita una forza politica importante”.

Rassicurazioni anche da Maurizio Gasparri che ha ribadito la mancata connessione tra i problemi interni al Pdl e la formazione della giunta.
Un eventuale ridimensionamento dei finiani potrebbe trasformarsi in un ridimensionamento in giunta di tutti gli ex An che potrebbero passare da sei a quattro.

Occhi sono puntati in particolare su Andrea Augello, sottosegretario di Stato, coordinatore della campagna elettorale della Polverini, che ha votato contro il documento nella direzione nazionale del Pdl. Al sottosegretario, infatti, venivano attribuiti due posti che potrebbero ridursi a uno.

Augello però ha negato ogni ridimensionamento.
Tutto a vantaggio della componente rampelliana che avrebbe due posti, e tra questi una donna che a questo punto potrebbe essere la giovane Chiara Colosimo.

I consiglieri eletti nel listino che farebbero riferimento al presidente del Consiglio sono Gina Cetrone; Isabella Rauti; Carlo De Romanis; Giancarlo Miele; Francesco Pasquali; Pier Ernesto Irmici; Lidia Nobili; Veronica Cappellaro; Chiara Colosimo.
Annalisa D’Aguanno, invece, in quota Augello, presumibilmente dovrebbe essere l’unica nell’ambito del gruppo regionale del Pdl vicina alle posizioni del presidente della Camera.
Problemi anche sul fronte dell’Udc. Il partito di Centro che ha sostenuto la Polverini, infatti chiede di rispettare gli impegni in termini di assessoarti, altrimenti sarà “pronta a sostenere dall’esterno, con la massima lealtà e serenità, la nuova giunta regionale”.

A renderlo noto un documento del vertice che si è svolto oggi tra il nuovo gruppo consiliare dell’Udc alla Regione Lazio, alla presenza del segretario nazionale Lorenzo Cesa, dei parlamentari eletti nel Lazio e dei segretari provinciali del partito.
Nel corso dell’assemble è stato confermato il mandato al segretario nazionale Lorenzo Cesa, che potrà avvalersi degli organi locali guidati da Luciano Ciocchetti, per proseguire il dialogo con il presidente Polverini, anche relativamente al rispetto del documento programmatico.
Il presidente non ha fatto attendere la sua risposta. “L’Udc è libera di chiedere quello che vuole – ha detto la Polverini -. Ci mancherebbe altro. Poi quando definiremo la giunta si sapranno i numeri”.

24 aprile, 2010 - 13.08