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Cronaca - Così Sergio Cicala rientrato in Italia dopo essere stato quattro mesi nelle mani di Al Qaeda

“Mi hanno trattato bene”

<p>Sergio Cicala</p>

Sergio Cicala

“Sono stato trattato bene. Non soffro della sindrome di Stoccolma”.

Lo ha dichiarato Sergio Cicala, 63 anni, che è rientrato ieri in Italia dopo esser stato per quattro mesi nelle mani degli uomini di Al Qaeda.
Il 63enne era stato rapito in Mali insieme con la moglie Philomene.

“Che mia moglie fosse libera lo sapevo – ha aggiunto -. Ero certo che non ci sarebbe stato nessun problema per la risoluzione positiva del suo sequestro. Per me invece ero più preoccupato perché io sono bianco”.

I coniugi Cicala hanno passato la prima notte a casa a Carini nel palermitano. Sono arrivati all’aeroporto di Palermo poco prima delle 22 di ieri sera. Ad aspettarli c’era la figlia di Sergio Cicala, Alexia, visibilmente commosa Cone lei anche altri parenti, oltre al sindaco del paese, Gaetano La Fata.
“Solo la fede e la fiducia nelle istituzioni – ha detto la figlia Alexia – mi hanno permesso di andare avanti, giorno dopo giorno”.

29 aprile, 2010 - 11.07