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Cronaca - Tre ore e mezza d'interrogatorio per il leader dell'Idv nell'ambito dell'indagine sui Grandi Eventi

Inchiesta G8, depone Di Pietro

<p>Antonio Di Pietro</p>

Antonio Di Pietro

Inchiesta G8, depone Di Pietro.

E’ andato avanti per tre ore e mezza l’interrogatorio del leader dell’Idv Antonio Di Pietro, ascoltato, nel pomeriggio dell’8 giugno, dai pm di Perugia Sergio Sottani e Alessia Tavarnesi nell’ambito dell’inchiesta sugli appalti.

Pur non essendo trapelato un gran che, sembrerebbe che dalla deposizione siano emersi elementi utili per l’indagine. Da quanto si apprende, Di Pietro avrebbe spiegato perché, al suo arrivo al ministero delle Infrastrutture, decise l’avvicendamento dell’allora presidente del Consiglio superiore dei Lavori Pubblici Angelo Balducci. L’ex pm di Mani pulite sarebbe stato inoltre sentito su Achille Toro in merito all’incarico di capo di gabinetto, avuto dall’ex magistrato, nel 2006, al ministero dei Trasporti.

Durante l’interrogatorio sarebbe stata affrontata anche la questione delle case che, secondo l’architetto Angelo Zampolini, sarebbero state fatte avere al leader dell’Idv.
“Non ho mai avuto né in affitto né in vendita né in comodato d’uso alcun immobile né da Anemone né da Propaganda Fide – aveva dichiarato Di Pietro qualche giorno fa, smentendo le dichiarazioni dell’architezzo -. Non è proprio vero quanto affermato da Zampolini, al quale evidentemente qualcuno ha propinato false informazioni, per mettere tutti nello stesso calderone”.

9 giugno, 2010 - 10.20